Come da statuto e regolamento, insieme a tutte le associazioni diocesane d’Italia, anche l’Azione Cattolica della Diocesi di Bari Bitonto si appresta a vivere la propria Assemblea Ordinaria elettiva per la 18^a volta dal nuovo Statuto, approvato dalla CEI nel 1969, presentato a Bari il 7 dicembre del 1969 da Vittorio Bachelet, presidente nazionale, alla presenza dell’allora arcivescovo mons. Nicodemo.

Si tratta di un momento importante non solo per la vita dell’Associazione, ma anche per l’intera diocesi perché, con più di quaranta associazioni parrocchiali dislocate ai quattro angoli del territorio, l’AC continua a rappresentare, in un tempo di grandi e rapidi cambiamenti, un luogo prezioso di incontro e confronto tra presbiteri e laici, tra adulti, giovani e ragazzi, tra centro e periferia.

“Siamo nani che camminano sulle spalle di giganti” diceva Bernardo di Chartres e nel trambusto e scompiglio dei cambiamenti in atto, con la sua tradizione radicata nel magistero della Chiesa e per la sua indole laicale indissolubilmente unita al mondo, l’AC rappresenta ancora e per tutti, dai più grandi ai più piccoli, quelle spalle poderose, capaci di sostenere il peso e di sollevare lo sguardo di ciascuno così da guardare più lontano, ammirando la bellezza del Vangelo e della Chiesa e impegnandosi con Lei ad annunciare “la gioia del Vangelo che riempie il cuore” (EG) nei luoghi del quotidiano.

Sabato 3 e Domenica 4 febbraio, grazie alla disponibilità della prof.ssa Tina Gesmundo (Dirigente Scolastico), presso il Licei Salvemini in Bari si riunirà l’Assemblea Diocesana per procedere ad una lettura sinodale del “quadriennio” straordinario (causa pandemia) che volge al termine e, soprattutto, per delineare insieme le prospettive del prossimo triennio che confluiranno nella votazione di un documento programmatico, da parte degli oltre 150 delegati e presidenti parrocchiali, e nella elezione del nuovo consiglio.

Ad accompagnare il discernimento ci sarà anzitutto padre Arcivescovo, mons. Giuseppe Satriano, con le sue preziose indicazioni pastorali, insieme al dott. Giuseppe Notarstefano (presidente nazionale) e al dott. Roberto Rossi (procuratore di Bari).

L’evento è pubblico e può rappresentare una valida occasione per tutti i laici, soci e non, sia per conoscere più da vicino questa “singolare forma di ministerialità laicale volta alla plantatio ecclesiae” (Paolo VI, 1977), sia per incoraggiare in tutti l’esercizio del confronto e del dialogo in un clima di autentica corresponsabilità.