Liturgia della settimana :: Letture :: Mercoledì 14 febbraio 2024
La liturgia settimanale, fonte dell’articolo silvestrini.org
Antifona d’Ingresso
Tu ami tutte le creature, o Signore, * e nulla disprezzi di ciò che hai creato; * tu chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, * aspettando il loro pentimento, * e li perdoni, perché tu sei il Signore nostro Dio. (Cf. Sap 11, 24.23.26)
(Si omette l’atto penitenziale, sostituito dal rito di imposizione delle ceneri). Si prosegue subito con la Colletta
Colletta
O Dio, nostro Padre, concedi al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gl 2, 12-18
Dal libro del profeta Gioèle
Così dice il Signore:
«Ritornate a me con tutto il cuore,
con digiuni, con pianti e lamenti.
Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è misericordioso e pietoso,
lento all’ira, di grande amore,
pronto a ravvedersi riguardo al male».
Chi sa che non cambi e si ravveda
e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.
Suonate il corno in Sion,
proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo,
indite un’assemblea solenne,
chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano
i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
«Perdona, Signore, al tuo popolo
e non esporre la tua eredità al ludibrio
e alla derisione delle genti».
Perché si dovrebbe dire fra i popoli:
«Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostra geloso per la sua terra
e si muove a compassione del suo popolo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.50
RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Seconda Lettura
2 Cor 5, 20 – 6, 2
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo
Mt 6, 1-6. 16-18
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Benedizione e imposizione delle ceneri
Dopo l’omelia, il sacerdote, stando in piedi, dice a mani giunte:
Fratelli e sorelle, supplichiamo Dio nostro Padre perché con l’abbondanza della sua grazia benedica queste ceneri, che poniamo sul nostro capo in segno di penitenza.
Dopo un breve momento di preghiera silenziosa, prosegue con le braccia allargate:
O Dio, che hai pietà di chi si pente e doni la tua pace a chi si converte, ascolta con paterna bontà le preghiere del tuo popolo e benedici + questi tuoi figli che riceveranno l’austero simbolo delle ceneri, perché, attraverso l’itinerario spirituale della Quaresima, giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
Oppure:
O Dio, che hai pietà di chi si pente e doni la tua pace a chi si converte, ascolta con paterna bontà le preghiere del tuo popolo e benedici + questi tuoi figli che riceveranno l’austero simbolo delle ceneri, perché, attraverso l’itinerario spirituale della Quaresima, giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
E, senza nulla dire, asperge le ceneri con l’acqua benedetta.
I fedeli si presentano al sacerdote ed egli impone a ciascuno le ceneri, dicendo:
Convertitevi e credete nel Vangelo.
Oppure:
Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai.
Si può cantare un altro canto adatto.
Terminata l’imposizione delle ceneri, il sacerdote si lava le mani e continua con la Preghiera universale. La Messa prosegue nel modo consueto.
Non si dice il Credo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore che vede nel segreto, ci ha convocati nel segno delle sacre ceneri, perché iniziamo il cammino quaresimale di conversione e riconciliazione con umiltà e gioia, confidando nella sua infinita misericordia. A lui rivolgiamo la nostra preghiera, dicendo:
Converti il nostro cuore, Signore.
Perché la Chiesa, che annuncia e celebra il perdono di Dio, sia nel mondo segno e strumento di riconciliazione. Preghiamo:
Perché le comunità cristiane che si esercitano nel digiuno quaresimale, sappiano condividere le ansie, le povertà e le speranze degli uomini di oggi. Preghiamo:
Perché i poveri e i sofferenti ricevano il conforto dell’aiuto fraterno e partecipino con gioia al cammino di speranza del popolo di Dio. Preghiamo:
Perché il richiamo delle sacre ceneri alla condizione mortale dell’uomo e alla precarietà delle sue conquiste, favorisca l’incontro con Dio, vera fonte di vita e di salvezza. Preghiamo:
Perché l’ascolto della Parola, la conversione, la preghiera, gli impegni battesimali, la carità rinnovino profondamente i nostri rapporti con Dio e i fratelli. Preghiamo:
Perché questo rito non rimanga staccato dalla vita quotidiana.
Per i ragazzi e i giovani che partecipano con proprie iniziative alla quaresima di fraternità.
Accogli, Padre santo, le nostre preghiere, e fa’ che siamo fedeli agli impegni che oggi assumiamo, per essere trovati degni di partecipare, al termine di questo tempo di grazia, all’incontro con Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Con questo sacrificio, o Padre, iniziamo solennemente la Quaresima e invochiamo la forza di astenerci dai nostri vizi con le opere di carità e di penitenza per giungere, liberati dal peccato, a celebrare devotamente la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Antifona alla Comunione
—(antica)—
Chi medita giorno e notte la legge del Signore, * porterà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1, 2-3)
—(oppure)—
Prega il Padre tuo, che è nel segreto, * e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. (Mt 6, 6)
Dopo la Comunione
Questo sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, ci sostenga nel cammino quaresimale, santifichi il nostro digiuno e lo renda efficace per la guarigione del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote può invitare i fedeli con queste parole o con altre simili:
Inchinatevi per la benedizione.
Quindi il sacerdote, rivolto verso il popolo, stendendo le mani, dice:
A questo popolo che riconosce la tua grandezza + dona con bontà, o Dio, lo spirito di penitenza, * perché nella tua misericordia ottenga di giungere all’eredità promessa a chi si converte. Per Cristo nostro Signore.
Dopo l’orazione, il sacerdote conclude:
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
R/. Amen.